domenica 27 maggio 2012

Questo folle sentimento che...

12 Maggio 2012, Teatro Politeama di Prato, va in scena la prima dello spettacolo Questo folle sentimento che... scritto da Iacopo Mammoli e Martina Nesti (con piccolo contributo di Niccolò Clemente per quanto riguarda il monologo d'apertura) e diretto ed interpretato da I Ragazzi del Musical, con l'eccezionale presenza de I Nedo per caso, straordinaria band di musicisti.

Il sipario si apre, è l'ora di riscaldare la scena con un assai coinvolgente Questo folle sentimento, intonata in coro dall'intero gruppo.
Che dire, un'emozione fuori dal comune vedere questi ragazzi "incostumati" alla perfezione, anni '70 "abbestia", una scenografia da fare invidia alle più navigate produzioni teatrali ed una band con le contropalle (e non finirò mai di affermarlo) a fare da spalla e da sfondo.
La storia, estremamente intricata e divertente è degna di un scrittore di pièce teatrali, racchiude in sé tutto lo spirito della commedia musicale italiana, alternando emozioni a risate, lacrime a poesia (guardare per credere la finale Il mio canto libero).

Tutto è come dire, perfetto.

E' veramente un piacere vedere dei ragazzi che animati soltanto della loro passione e voglia di fare mettono su uno spettacolo capace di far impallidire i tanti venerati (e pagati) musical italiani appestati dai vari performer di talent show con risultati (il botteghino potrà ben dimostrarlo) in alcuni casi disastrosi.
Ci hanno fatto aprire gli occhi: una cambiamento nella nostra società del disinteresse e della superficialità è possibile e viene direttamente da quei ragazzi, quei giovani tanto bistrattati e offesi.

Un'ultimo appunto: fra i vari "abitanti" del palcoscenico del 12 Maggio ce n'è uno un po' meno "giovane" degli altri.
Il suo nome è Nedo Nesti, secondo chitarrista della band, ed è a lui che va assolutamente la medaglia d'oro per la migliore performance: reindossando gli abiti che 30 anni fa aveva chiuso nell'armadio ha dimostrato di credere ancora nei propri sogni, nella musica e nell'arte in generale: c'ha dato una lezione di giovinezza che spesso neanche fra i nostri coetanei è possibile cogliere. 
L'emozione nei suoi occhi a fine spettacolo è qualcosa che vale più di mille parole.

Bravi ragazzi, c'avete fatto emozionare.

amministratore
p.s.: infine un grazie a tutti coloro che hanno, nell'ombra, reso possibile lo spettacolo, chi per le luci, chi per il suono (Michele sai di cosa parlo, sei ormai una colonna portante del gruppo), chi per le scenografie e le acconciature...o chi, semplicemente, per dire di sì all'ennesima sera in cui proprio figlio/figlia/marito/madre/fidanzato/fidanzata domanda di uscire per raggiungere il proprio gruppo alle prove.